L’impostazione urbanistica del progetto ricerca una netta ma permeabile definizione del confine tra edificato e campagna, integrando nel disegno del nuovo insediamento edilizio quello collocato lungo la Sebastian Kneipp-Straße e quello, altrimenti emarginato, sorto a ovest.
Gli edifici sembrano rincorrersi. I loro diversi orientamenti, apparentemente casuali, perseguono ben definiti obiettivi: esposizione, visuali, formazione di spazi, protezione dal rumore. Una successione di spazi aperti si collega con gli elementi pre-esistenti, quali le strade, i sentieri, il bosco, così come con gli orti urbani o la nuova pista ciclabile. In base alla loro collocazione, gli spazi così generati connotano il proprio carattere, che può assumere accenti più urbani o più naturali.
Il più importante e urbano di questi spazi è la “piazza del villaggio”, che si estende a partire dalla Kendlerstraße per oltre metà del lotto; si impone come il cuore dell’intero insediamento e il principale elemento di connessione, verso cui si affacciano la maggior parte degli edifici e delle funzioni pubbliche e verso il quale si attestano gli accessi alle case, la lavanderia e i locali comuni, così come le aeree gioco per i bambini, facilmente controllabili dagli appartamenti. È delimitata dai giardini privati, leggermente rialzati, e dai parcheggi delle biciclette, accorpati nelle recinzioni.
L’architettura è caratterizzata dall’andamento irregolare delle coperture, che, nonostante la geometria semplice degli edifici, conferisce articolazione e varietà ai volumi.
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